Biografia di Hope Lange
Figlia dell'attrice Minette Buddecke e del musicista John George Lange, che era stato arrangiatore per Florenz Ziegfeld, Hope Lange nacque nel 1933 a Redding (Connecticut) e si trasferì ancora bambina a New York con la famiglia. Ottenne piccoli ruoli infantili in diverse produzioni di Broadway, tra cui Life, Laughter and Tears (1942) e The Patriot (1943). Durante gli anni quaranta studiò danza e recitazione, iniziando a lavorare come modella adolescente per riviste e pagine pubblicitarie. Nel giugno 1949, all'età di 15 anni, comparve infatti sulla copertina del magazine Radio-Electronics.
Dopo aver frequentato per due anni il Reed College (Oregon) e il Barmore Junior College di New York, la giovane Lange iniziò a lavorare per la televisione, con un'apparizione nello show Kraft Television Theatre che attirò su di lei l'attenzione dei produttori cinematografici di Hollywood. Ottenne subito un importante ruolo nella commedia Fermata d'autobus (1956) di Joshua Logan, accanto a Marilyn Monroe e Don Murray. Il successo del film le permise di assicurarsi altri ruoli di carattere, primo fra tutti quello della sfortunata Selena Cross nel melodramma I peccatori di Peyton (1957). L'interpretazione intensamente drammatica le valse la candidatura al Golden Globe e la nomination all'Oscar quale miglior attrice non protagonista.
Hope Lange in Angeli con la pistola (1961)
La Lange confermò il suo successo sul grande schermo con la partecipazione ad altre importanti pellicole del periodo: La vera storia di Jesse il bandito (1957), in cui interpretò Zee, moglie del bandito Jesse James (Robert Wagner), I giovani leoni (1958), accanto a Montgomery Clift, in cui interpretò una benestante ragazza del New England, e Donne in cerca d'amore (1959), melodramma di femminili antagonismi, in cui impersonò Caroline Bender, un'ambiziosa segretaria.
Nel 1961 ottenne la parte di "Regina" Martin (Queenie nella versione originale) nella commedia Angeli con la pistola (1961), ultimo film diretto da Frank Capra, che per il ruolo aveva inizialmente scritturato Shirley Jones[1]. La Lange fornì una frizzante e vivace interpretazione della soubrette di nightclub, e recitò nuovamente accanto a Glenn Ford l'anno successivo in un'altra commedia, Il granduca e Mister Pimm (1963).
Nella seconda metà degli anni sessanta, l'attrice tornò a lavorare in televisione, comparendo in popolari serie quali Il fuggiasco (1966), La signora e il fantasma, di cui interpretò 50 episodi tra il 1968 e il 1970, e che le valse l'Emmy Award quale miglior attrice di serie comica per due anni consecutivi (1969 e 1970), e The New Dick Van Dyke Show (71 episodi tra il 1971 e il 1974) nel ruolo di Jenny Preston, moglie del protagonista. Negli anni settanta e ottanta, la Lange continuò l'attività di attrice televisiva, concendendo rarissime apparizioni sullo schermo, pur in film molto popolari, come Il giustiziere della notte (1974), in cui interpretò Joanna Kersey, la moglie del protagonista (Charles Bronson), Nightmare II: La rivincita (1985), Velluto blu (1986), discussa pellicola di David Lynch in cui interpretò il ruolo della madre di Laura Dern, e il thriller Sotto il segno del pericolo (1994).